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CALORE

Il primo calore del cane e del gatto (all'età di circa 6 mesi) indica l'inizio della pubertà, ovvero il momento in cui la femmina diventa potenzialmente fecondabile. Il cane femmina, in base a razza e taglia, va in calore circa 2 volte l'anno (ogni 6 mesi circa) e il calore corrisponde al periodo in cui l'alternanza fisiologica dei cambiamenti ormonali permetta all'organismo di riprodursi. 

Il periodo del calore nel cane femmina può durare da 3 a 21 giorni durante i quali la femmina manifesta aumento di dimensioni dei genitali esterni (edema vulvare) e comparsa di perdite ematiche.

 

 La gatta invece ogni 21 giorni manifesta il calore e questo succede nel periodo tra febbraio-marzo fino a settembre-ottobre in quanto il loro asse ormonale è influenzato dalla stagionalità. La gatta pronta all'accoppiamento miagola in maniera insistente, si strofina il muso su oggetti o persone, inarca la schiena. 

Se il cane femmina e la gatta non sono destinate alla riproduzione, la sterilizzazione chirurgica può essere la soluzione definitiva e non reversibile nel gestire la fertilità e i calori; inoltre se effettuata prima dell'insorgenza del primo calore, è un metodo di PREVENZIONE per insorgenza di patologie infiammatorie e tumorali a carico di apparato riproduttore femminile (mammario e geniale).

 

 A questo proposito una delle patologie per cui soprattutto il cane femmina viene portato in urgenza è la piometra, patologia infiammatoria uterina con accumulo di pus che si può manifestare fino a 2 mesi dopo il termine del calore. Il cane femmina manifesterà abbattimento, scarso appetito, fuoriuscita di latte dalla ghiandola mammaria, sete aumentata con possibile perdita di pus dalla vulva. 

Con questi sintomi il cane femmina va portato immediatamente dal veterinario! E ricorda che è più frequente nel cane femmina ma può capitare anche nella gatta!